Guida introduttiva all'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)

Destinatari della guida

Se possiedi, gestisci, monetizzi o promuovi contenuti online tramite la Ricerca Google, questa guida è rivolta a te. Se possiedi un'attività di successo in espansione, o una decina di siti web, se sei l'esperto di riferimento per la SEO in un'agenzia web o semplicemente ti dedichi a questo ambito e ti interessano informazioni sui meccanismi della Ricerca, questa guida è rivolta a te. Se stai cercando una panoramica completa sulle nozioni di base della SEO secondo le nostre best practice, ti trovi nel posto giusto. Purtroppo questa guida non fornisce alcun segreto per far raggiungere automaticamente la prima posizione nei risultati di Google al tuo sito, ma se segui queste best practice sarà più facile per i motori di ricerca sottoporre a scansione, indicizzare e comprendere i tuoi contenuti.

L'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) prevede spesso modifiche di entità ridotta a parti del tuo sito web. Viste singolarmente, queste modifiche potrebbero apparire come miglioramenti di scarsa importanza, ma quando vengono combinate con altre ottimizzazioni possono avere un impatto notevole sull'esperienza utente e sulle prestazioni del sito nei risultati di ricerca organica. È probabile che tu abbia già dimestichezza con molti degli argomenti qui trattati, in quanto si tratta di principi fondamentali per qualsiasi pagina web, ma forse non li stai sfruttando al meglio.

Devi creare un sito web a vantaggio degli utenti e qualsiasi ottimizzazione deve essere pensata per migliorare l'esperienza utente. Uno di questi utenti è il motore di ricerca, che aiuta tutti gli altri a trovare i tuoi contenuti. La SEO aiuta i motori di ricerca a comprendere e presentare i contenuti. Rispetto a quello impiegato nell'esempio, il tuo sito potrebbe essere più piccolo o più grande e offrire contenuti molto diversi, ma le tematiche di ottimizzazione presentate in questa guida valgono per siti di tutti i tipi e dimensioni. Ci auguriamo che questa guida ti offra alcuni nuovi spunti per migliorare il tuo sito web e ti invitiamo a condividere domande, feedback e casi di successo nella Community di assistenza di Google Search Central.

Per iniziare

Sei su Google?

Stabilire se il tuo sito è incluso nell'indice di Google

Cerca l'URL della home page del sito usando l'operatore site:. Se vengono visualizzati risultati, significa che il tuo sito è incluso nell'indice. Ad esempio, la ricerca di site:wikipedia.org restituisce questi risultati.

Se il tuo sito non è su Google

Benché Google esegua la scansione di miliardi di pagine, è inevitabile che alcuni siti non vengano rilevati. I motivi più frequenti per cui i nostri crawler non rilevano un sito sono:

  • Il sito non è ben collegato ad altri siti sul Web
  • Hai lanciato da poco un nuovo sito e Google non ha avuto ancora il tempo di eseguirne la scansione
  • La struttura del sito rende difficile a Google eseguire una scansione efficace dei contenuti
  • Google ha ricevuto un errore durante la scansione del sito
  • I criteri impostati nel sito impediscono a Google di eseguirne la scansione

Come faccio ad aggiungere il mio sito su Google?

Google è un motore di ricerca completamente automatizzato che utilizza web crawler per esplorare regolarmente il Web e trovare siti da aggiungere al suo indice. In genere non è necessaria alcuna azione da parte tua, se non pubblicare il sito sul Web. In effetti, la maggior parte dei siti riportati nei nostri risultati non viene inviata manualmente per essere inclusa, ma viene trovata e aggiunta automaticamente quando eseguiamo la scansione del Web. Scopri in che modo Google rileva le pagine web, ne esegue la scansione e le pubblica.

Le Nozioni di base sulla Ricerca definiscono gli elementi più importanti della creazione di un sito web conforme alle indicazioni di Google. Non è garantito che i crawler di Google trovino un sito specifico, ma il rispetto delle Nozioni di base sulla Ricerca può favorire l'inclusione del tuo sito nei risultati di ricerca.

Google Search Console offre strumenti che ti consentono di inviare i tuoi contenuti a Google e di monitorare le prestazioni del tuo sito nella Ricerca Google. Se lo desideri, Search Console può persino inviarti avvisi relativi a problemi critici riscontrati da Google nel tuo sito. Registrati a Search Console.

Di seguito sono riportate alcune domande basilari che dovresti porti in relazione al tuo sito web.

  • Il mio sito web viene visualizzato su Google?
  • Pubblico contenuti di alta qualità per gli utenti?
  • La mia attività locale è visualizzata su Google?
  • L'accesso ai miei contenuti è facile e veloce su tutti i dispositivi?
  • Il mio sito web è sicuro?

Aiutare Google a trovare i tuoi contenuti

Il primo passo per portare il tuo sito su Google consiste nell'assicurarti che Google possa trovarlo. Il modo migliore per farlo è inviare una Sitemap. Una Sitemap è un file sul sito che comunica ai motori di ricerca le pagine nuove o modificate. Scopri di più su come creare e inviare una Sitemap.

Google rileva le pagine anche tramite link da altre pagine. Scopri come incoraggiare gli utenti a scoprire il tuo sito tramite la promozione.

Indicare a Google le pagine di cui non eseguire la scansione

Bloccare la scansione indesiderata di informazioni non sensibili usando un file robots.txt

Un file robots.txt indica ai motori di ricerca se possono accedere a parti del sito e quindi eseguirne la scansione. Questo file, che deve essere denominato "robots.txt", viene inserito nella directory principale del sito. È possibile che le pagine bloccate da robots.txt siano comunque sottoposte a scansione, pertanto utilizza un metodo più sicuro per le pagine che contengono informazioni sensibili.

# brandonsbaseballcards.com/robots.txt
# Tell Google not to crawl any URLs in the shopping cart or images in the icons folder,
# because they won't be useful in Google Search results.
User-agent: googlebot
Disallow: /checkout/
Disallow: /icons/

Ti consigliamo di non eseguire la scansione delle pagine del sito che non sono utili per gli utenti, affinché non appaiano nei risultati di ricerca restituiti dai motori. Tieni presente che, se il sito utilizza sottodomini e non intendi sottoporre a scansione alcune pagine in un determinato sottodominio, dovrai creare un file robots.txt separato per questo sottodominio. Per ulteriori informazioni sul file robots.txt, consulta questa guida all'utilizzo dei file robots.txt.

Scopri diversi altri modi per impedire la visualizzazione di contenuti nei risultati di ricerca.

Pratiche non consigliate:

  • Consentire la scansione da parte di Google delle pagine dei risultati di ricerca interne. Agli utenti non piace fare clic su un risultato in un motore di ricerca solo per arrivare a un'altra pagina dei risultati di ricerca sul tuo sito.
  • Consentire la scansione di URL creati come risultato di servizi proxy.

Utilizzare metodi più sicuri per le informazioni sensibili

Un file robots.txt non è un modo efficace o appropriato per bloccare materiale sensibile o riservato. Indica semplicemente ai normali crawler che quelle pagine non sono per loro, ma non impedisce al tuo server di inviare tali pagine a un browser che le richiede. Un motivo è che i motori di ricerca potrebbero comunque fare riferimento agli URL bloccati (mostrando soltanto l'URL, senza il link del titolo o lo snippet) se sono presenti link a tali URL in altre posizioni su Internet (ad esempio, i log dei referrer). Inoltre, i motori di ricerca non conformi o dannosi che non riconoscono il Robots Exclusion Standard potrebbero non seguire le istruzioni del file robots.txt. Infine, un utente curioso potrebbe esaminare le directory o le sottodirectory nel file robots.txt e indovinare l'URL dei contenuti che non intendi mostrare.

In questi casi, utilizza il tag noindex se vuoi semplicemente che la pagina non venga visualizzata su Google, ma non ti importa che venga raggiunta dagli utenti in possesso del link. Per una reale sicurezza, ricorri a metodi di autorizzazione veri e propri, come richiedere agli utenti l'inserimento di una password o eliminare completamente la pagina dal sito.

Aiutare Google (e gli utenti) a comprendere i tuoi contenuti

Consentire a Google di visualizzare la pagina così come la vede un utente

Quando Googlebot esegue la scansione di una pagina, dovrebbe vederla esattamente come la vede un utente medio. Pertanto, per ottenere un rendering e un'indicizzazione ottimali, consenti sempre a Google di accedere ai file JavaScript, CSS e immagine utilizzati dal tuo sito web. Se il file robots.txt del sito non consente la scansione di queste risorse, l'efficacia del rendering e dell'indicizzazione dei tuoi contenuti eseguiti dai nostri algoritmi ne risulta direttamente compromessa. Questo può causare ranking non ottimali dei siti.

Azione consigliata: utilizza lo strumento Controllo URL. che ti consente di capire con esattezza in che modo Google vede i tuoi contenuti e ne esegue il rendering; è utile inoltre per identificare e risolvere una serie di problemi di indicizzazione presenti nel tuo sito.

Creare titoli di pagina univoci e precisi

Un elemento <title> indica a utenti e motori di ricerca l'argomento di una determinata pagina. Inserisci l'elemento <title> all'interno dell'elemento <head> del documento HTML e crea un testo del titolo univoco per ogni pagina del sito.

<html>
<head>
    <title>Brandon's Baseball Cards - Buy Cards, Baseball News, Card Prices</title>
    <meta name="description" content="Brandon's Baseball Cards provides a large selection of
    vintage and modern baseball cards for sale.
    We also offer daily baseball news and events.">
</head>
<body>
...

Influenzare i link dei titoli e gli snippet nei risultati di ricerca

Se il documento viene visualizzato in una pagina dei risultati di ricerca, i contenuti dell'elemento <title> potrebbero apparire come link del titolo del risultato di ricerca (se non conosci le diverse parti di un risultato della Ricerca Google, ti consigliamo di guardare il video sull'anatomia di un risultato di ricerca).

Un link del titolo in un risultato web nella Ricerca Google

L'elemento <title> della home page può indicare il nome del sito web o dell'attività e includere altre informazioni importanti, come la sede fisica dell'azienda, alcuni servizi o gli ambiti principali di attività.

Descrivere accuratamente i contenuti della pagina

Scegli per il titolo un testo di facile lettura e che comunichi in modo efficace l'argomento dei contenuti della pagina.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare nell'elemento <title> testo che non ha alcuna attinenza con i contenuti della pagina.
  • Utilizzare testo predefinito o vago come "Senza titolo" o "Nuova pagina 1".

Creare elementi <title> univoci per ogni pagina

Assicurati che ogni pagina del tuo sito contenga testo univoco nell'elemento <title>, che consente a Google di sapere in che modo la pagina in questione si differenzia dalle altre sul tuo sito. Se il sito utilizza pagine per dispositivi mobili separate, ricorda di utilizzare testo descrittivo anche negli elementi <title> delle versioni per dispositivi mobili.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare un unico titolo in tutti gli elementi <title> in buona parte delle pagine del sito o in tutte.

Utilizzare elementi <title> brevi ma descrittivi

Gli elementi <title> possono essere informativi anche quando sono brevi. Se il testo nell'elemento <title> è troppo lungo o comunque considerato poco pertinente, Google potrebbe mostrare nel risultato di ricerca solo una parte del testo nell'elemento <title> oppure un link del titolo generato automaticamente.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare negli elementi <title> un testo estremamente lungo che non è utile per gli utenti.
  • Inserire parole chiave non necessarie nell'elemento <title>.

Utilizzare il tag della meta descrizione

Il tag della meta descrizione di una pagina fornisce a Google e agli altri motori di ricerca un riepilogo dei contenuti della pagina. Il titolo di una pagina potrebbe essere composto da poche parole o da una frase, mentre il tag della meta descrizione di una pagina potrebbe essere formato anche da un paio di frasi o addirittura un breve paragrafo. Come l'elemento <title>, il tag della meta descrizione viene posizionato all'interno dell'elemento <head> del documento HTML.

<html>
<head>
    <title>Brandon's Baseball Cards - Buy Cards, Baseball News, Card Prices</title>
    <meta name="description" content="Brandon's Baseball Cards provides a large selection of vintage and modern baseball cards for sale. We also offer daily baseball news and events.">
</head>
<body>
...

Quali sono i vantaggi dei tag della meta descrizione?

I tag della meta descrizione sono importanti perché Google potrebbe utilizzarli come snippet per le pagine nei risultati della Ricerca Google. Tuttavia, se una sezione pertinente di testo visibile della pagina mostra una buona corrispondenza con la query di un utente, Google potrebbe scegliere di utilizzare questa sezione. L'aggiunta di tag della meta descrizione a ciascuna delle tue pagine è sempre consigliata, nel caso in cui Google non riesca a trovare una valida selezione di testo da utilizzare nello snippet. Scopri di più su come creare meta descrizioni di qualità.

Uno snippet in un risultato web nella Ricerca Google

Riassumere con precisione i contenuti della pagina

Scrivi una descrizione che sia allo stesso tempo informativa e interessante per gli utenti che hanno visto il tag della meta descrizione come snippet in un risultato di ricerca. Non esiste un limite di lunghezza minima o massima del meta tag description, tuttavia ti consigliamo di assicurarti che sia abbastanza lungo da essere mostrato completamente nei risultati della Ricerca (tieni presente che gli utenti potrebbero vedere snippet di dimensioni diverse a seconda di come e dove eseguono la ricerca). Assicurati inoltre che contenga tutte le informazioni necessarie agli utenti per capire se la pagina è utile e pertinente.

Pratiche non consigliate:

  • Scrivere un tag della meta descrizione che non abbia alcuna attinenza con i contenuti della pagina.
  • Utilizzare descrizioni generiche come "Questa è una pagina web" o "Pagina sul calcio".
  • Inserire solo parole chiave nella descrizione.
  • Copiare e incollare l'intero contenuto del documento nel tag della meta descrizione.

Utilizzare descrizioni univoche per ogni pagina

Avere un tag della meta descrizione diverso per ogni pagina è utile sia per gli utenti che per Google, in particolare nelle ricerche in cui gli utenti potrebbero visualizzare più pagine del tuo dominio (ad esempio, ricerche per cui viene usato l'operatore site:). Se il sito è costituito da migliaia o addirittura milioni di pagine, probabilmente non è fattibile creare in modo manuale tutti i tag della meta descrizione. In questo caso, potresti generarli automaticamente sulla base dei contenuti di ogni pagina.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare un unico tag della meta descrizione in buona parte delle pagine del sito o in tutte.

Utilizzare tag heading per mettere in evidenza il testo importante

Utilizza titoli significativi per indicare argomenti importanti e contribuire a creare una struttura gerarchica per i contenuti, facilitando agli utenti la navigazione all'interno del documento.

Immaginare di scrivere un riepilogo

Proprio come faresti per scrivere il riepilogo di un documento di grandi dimensioni, pensa a quali sono i punti principali e secondari dei contenuti della pagina e decidi dove utilizzare correttamente i tag heading.

Pratiche non consigliate:

  • Inserire nei tag heading testo non utile per definire la struttura della pagina.
  • Utilizzare tag heading dove invece sarebbero più appropriati altri tag, ad esempio <em> e <strong>.
  • Passare in modo casuale da una dimensione di tag heading all'altra.

Utilizzare le intestazioni con parsimonia nella pagina

Utilizza tag heading pertinenti. Troppi tag heading sulla stessa pagina possono infatti rendere difficile per gli utenti cercare i contenuti e determinare dove termina un argomento e ne inizia un altro.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare un numero eccessivo di tag heading in una pagina.
  • Scrivere intestazioni molto lunghe.
  • Utilizzare tag heading solo per formattare il testo e non per presentare la struttura.

Aggiungere il markup dei dati strutturati

I dati strutturati sono codice che puoi aggiungere alle pagine del sito per descrivere i contenuti delle tue pagine ai motori di ricerca, in modo che li comprendano meglio. I motori di ricerca possono utilizzare queste informazioni per mostrare i tuoi contenuti in modo utile (e accattivante) nei risultati di ricerca. Questo, a sua volta, può aiutarti ad attirare il giusto tipo di clienti per la tua attività.

Immagine che mostra un risultato di ricerca arricchito da stelle delle recensioni grazie ai dati strutturati.

Ad esempio, se hai un negozio online e aggiungi il markup a una singola pagina di prodotto, questo ci consente di capire che la pagina mostra una bicicletta, il prezzo e le recensioni dei clienti. Potremo mostrare queste informazioni nello snippet dei risultati di ricerca per le query pertinenti. Questi risultati sono chiamati risultati avanzati

Possiamo utilizzare il markup dei dati strutturati, oltre che per i risultati avanzati, anche per pubblicare risultati pertinenti in altri formati. Ad esempio, se hai un negozio fisico e applichi il markup agli orari di apertura, i potenziali clienti potranno trovarti proprio quando ne hanno bisogno e sapere se il tuo negozio è aperto o chiuso al momento della ricerca.

Risultato di ricerca di Google relativo a gelaterie che mostra risultati avanzati basati su dati strutturati.

Puoi aggiungere il markup a vari elementi relativi alla tua azienda:

  • Prodotti venduti
  • Sede dell'attività commerciale
  • Video dei prodotti o dell'azienda
  • Orari di apertura
  • Eventi
  • Ricette
  • Il logo dell'azienda e molto altro

Consulta l'elenco completo dei tipi di contenuti supportati.

Ti consigliamo di utilizzare i dati strutturati con i markup per annotazioni supportati per descrivere i contenuti. Puoi aggiungere il markup al codice HTML delle pagine o utilizzare strumenti come Evidenziatore di dati e Assistente per il markup.

Controllare il markup tramite il Test dei risultati avanzati

Una volta applicato il markup ai contenuti, puoi eseguire il Test dei risultati avanzati offerto da Google per assicurarti che non ci siano errori nell'implementazione. Puoi inserire l'URL dei contenuti o copiare l'HTML effettivo che include il markup.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare un markup non valido.

Utilizzare gli strumenti Evidenziatore di dati e Assistente per il markup

Se vuoi provare il markup strutturato senza modificare il codice sorgente del sito, puoi usare Evidenziatore di dati, uno strumento integrato in Search Console che supporta un sottoinsieme di tipi di contenuti.

Se vuoi ottenere il codice di markup pronto per essere copiato e incollato nella pagina, prova l'Assistente per il markup.

Pratiche non consigliate:

  • Modificare il codice sorgente del sito se non sai bene come implementare il markup.

Tenere traccia delle prestazioni delle pagine con markup

I vari report sui risultati avanzati in Search Console indicano quante pagine del sito abbiamo rilevato con uno specifico tipo di markup, quante volte sono state mostrate nei risultati di ricerca e quante volte gli utenti hanno fatto clic sulle pagine negli ultimi 90 giorni. Vengono mostrati anche gli eventuali errori rilevati.

Pratiche non consigliate:

  • Aggiungere dati di markup che non sono visibili agli utenti.
  • Creare recensioni false o aggiungere markup non pertinenti.

Gestire l'aspetto del sito nei risultati della Ricerca Google

La presenza di dati strutturati corretti nelle pagine è utile anche per renderle idonee per molte funzionalità speciali nei risultati della Ricerca Google, ad esempio stelle di recensioni, risultati con elementi grafici e altro ancora. Consulta la galleria dei tipi di risultati di ricerca per i quali le pagine possono essere idonee.

Organizzare la gerarchia del sito

Comprendere in che modo i motori di ricerca utilizzano gli URL

I motori di ricerca hanno bisogno di un URL univoco per elemento di contenuti per poter eseguire la scansione e indicizzare quei contenuti in modo da presentarli agli utenti. Per essere mostrati in modo appropriato, i diversi contenuti, come i vari prodotti di un negozio, nonché i contenuti modificati, ad esempio traduzioni o varianti locali, devono utilizzare URL separati.

Gli URL sono generalmente suddivisi in più sezioni distinte:

protocol://hostname/path/filename?querystring#fragment

Ad esempio:

https://www.example.com/RunningShoes/Womens.htm?size=8#info

Quando possibile, Google consiglia a tutti i siti web di utilizzare https://. Il nome host indica dove è ospitato il sito web e usa in genere lo stesso nome di dominio che utilizzi per l'email. Google fa distinzione tra la versione www e la versione non www (ad esempio www.example.com o solo example.com). Quando aggiungi il tuo sito web a Search Console, ti consigliamo di includere le versioni http:// e https://, nonché www e non www.

Percorso, nome file e stringa di query determinano i contenuti del tuo server a cui si accede. Queste tre parti sono sensibili alle maiuscole, pertanto FILE genererà un URL diverso da file. Il nome host e il protocollo non sono invece sensibili alle maiuscole.

Un frammento (in questo caso, #info) identifica in genere a quale parte della pagina viene indirizzato il browser. Poiché i contenuti sono di solito uguali a prescindere dal frammento, i motori di ricerca ignorano in genere qualsiasi frammento utilizzato.

Per quanto riguarda la home page, la barra finale dopo il nome host è facoltativa in quanto genera gli stessi contenuti (https://example.com/ equivale a https://example.com). Per quanto riguarda invece il percorso e il nome file, la barra finale si tradurrebbe in un URL diverso (a indicare un file o una directory): ad esempio, https://example.com/fish non è la stessa cosa di https://example.com/fish/.

La navigazione in un sito web è essenziale per aiutare i visitatori a trovare rapidamente i contenuti. Può anche aiutare i motori di ricerca a capire quali contenuti sono considerati importanti dal proprietario del sito web. Anche se i risultati di ricerca di Google vengono forniti a livello di pagina, Google preferisce avere anche un'idea del ruolo di una pagina nel contesto più ampio del sito.

Esempio di una gerarchia di pagine utile per un sito web.

Pianificare la navigazione sulla base della home page

Tutti i siti hanno una home page o una pagina root; in genere si tratta della pagina più visitata del sito e il punto di partenza della navigazione per molti visitatori. A meno che il tuo sito abbia solo poche pagine, pensa a come far passare i visitatori da una pagina generale, o pagina root, a una pagina con contenuti più specifici. Hai un numero sufficiente di pagine che trattano un argomento specifico da giustificare la creazione di una pagina che descriva queste pagine correlate (ad esempio, pagina root -> elenco di argomenti correlati -> argomento specifico)? Offri centinaia di prodotti diversi che devono essere classificati in più pagine di categorie e sottocategorie?

Utilizzare elenchi breadcrumb

Un breadcrumb è una riga di link interni nella parte superiore o inferiore della pagina, che consente ai visitatori di tornare rapidamente a una sezione precedente o alla pagina root. Molti breadcrumb riportano per prima la pagina più generale (di solito la pagina root) nel link all'estrema sinistra e poi l'elenco di sezioni più specifiche a destra. Se decidi di mostrare i breadcrumb, ti consigliamo di utilizzare il markup dei dati strutturati specifico.

Sito web con un elenco breadcrumb che mostra la gerarchia della pagina corrente.

Creare una semplice pagina di navigazione per gli utenti

Una pagina di navigazione è una semplice pagina sul sito che mostra la struttura di quest'ultimo e di solito è costituita da un elenco gerarchico delle pagine. I visitatori possono accedere a questa pagina se hanno difficoltà a trovare le altre pagine sul sito. Sebbene i motori di ricerca possano visitarla al fine di eseguire meglio la scansione delle pagine sul sito, la pagina è principalmente destinata ai visitatori umani.

Creare una gerarchia di flusso naturale

Semplifica il più possibile per gli utenti l'accesso ai contenuti sul tuo sito, dai più generici ai più specifici. Aggiungi quando appropriato pagine di navigazione e organizzale in modo efficace nella struttura dei link interni. Assicurati che tutte le pagine del sito siano raggiungibili tramite link e che non richiedano una funzionalità di ricerca interna per essere trovate. Collega le pagine correlate, ove opportuno, per consentire agli utenti di scoprire contenuti simili.

Pratiche non consigliate:

  • Creare reti complesse di link di navigazione, ad esempio collegando ogni pagina del sito a tutte le altre.
  • Esagerare con la suddivisione dei contenuti (non devono richiedere venti clic per essere raggiunti dalla home page).

Utilizzare testo per la navigazione

Controllare la maggior parte della navigazione da una pagina all'altra tramite link di testo semplifica la scansione e la comprensione del sito da parte dei motori di ricerca. Quando utilizzi JavaScript per creare una pagina, ricorri a elementi a che usino gli URL come valori dell'attributo href e genera tutte le voci di menu al caricamento pagina, invece di aspettare l'interazione dell'utente.

Pratiche non consigliate:

Creare una pagina di navigazione per gli utenti e una Sitemap per i motori di ricerca

Includi una pagina di navigazione semplice per l'intero sito (o per le pagine più importanti, se ne hai centinaia o migliaia) da destinare agli utenti. Crea un file Sitemap XML per assicurarti che i motori di ricerca scoprano le pagine nuove e aggiornate del sito, elencando tutti gli URL pertinenti insieme alle date delle ultime modifiche dei contenuti principali.

Pratiche non consigliate:

  • Lasciare che la pagina di navigazione diventi obsoleta con link inaccessibili.
  • Creare una pagina di navigazione che si limiti a elencare le pagine senza però organizzarle, ad esempio per argomento.

Mostrare pagini 404 utili

A volte gli utenti visitano una pagina che non esiste sul sito perché hanno seguito un link inaccessibile o digitato l'URL sbagliato. Creare una pagina 404 personalizzata che, nel modo più amichevole possibile, riporta gli utenti a una pagina funzionante contribuisce a migliorare notevolmente la loro esperienza. Potresti includere un link per tornare alla pagina root e fornire link a contenuti correlati o molto apprezzati sul sito. Puoi usare Google Search Console per individuare le origini degli URL che generano errori di pagina non trovata.

Pratiche non consigliate:

  • Permettere che le pagine 404 siano indicizzate dai motori di ricerca (assicurati che il tuo server web sia configurato per fornire un codice di stato HTTP 404 o, nel caso di siti basati su JavaScript, includere il tag noindex quando vengono richieste pagine che non esistono).
  • Bloccare la scansione delle pagine 404 tramite il file robots.txt.
  • Specificare solo un messaggio vago come "Pagina non trovata", "404" o non mostrare del tutto la pagina 404.
  • Utilizzare per le pagine 404 una grafica che non sia coerente con il resto del sito.

Gli URL semplici trasmettono informazioni sui contenuti

Creare categorie e nomi file descrittivi per i documenti sul tuo sito web non solo aiuta a mantenere il sito più organizzato, ma consente anche di creare URL più semplici e comprensibili per coloro che vogliono fare riferimento ai tuoi contenuti. I visitatori potrebbero infatti rimanere intimiditi da URL troppo lunghi e criptici che contengono poche parole riconoscibili.

Gli URL come quello che segue possono risultare poco comprensibili e creare confusione:

https://www.brandonsbaseballcards.com/folder1/22447478/x2/14032015.html

Se il tuo URL è significativo, può essere più utile e comprensibile in contesti diversi:

https://www.brandonsbaseballcards.com/article/ten-rarest-baseball-cards.html

Gli URL vengono mostrati nei risultati di ricerca

Infine, ricorda che l'URL a un documento viene di solito mostrato in una qualche forma in un risultato di ricerca di Google accanto al titolo del documento.

Google riesce a eseguire la scansione di tutti i tipi di strutture di URL, anche quelle più complesse, ma è sempre buona norma dedicare tempo a rendere gli URL il più semplici possibile.

Utilizzare parole negli URL

Gli URL con parole pertinenti ai contenuti e alla struttura del sito risultano più comprensibili per i visitatori.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare URL lunghi con parametri e ID di sessione non necessari.
  • Scegliere nomi generici per le pagine quali page1.html.
  • Utilizzare un numero eccessivo di parole chiave come baseball-cards-baseball-cards-baseballcards.html.

Creare una struttura di directory semplice

Utilizza una struttura di directory che organizzi bene i contenuti e ne semplifichi l'individuazione sul sito da parte dei visitatori. Prova a utilizzare la struttura di directory per indicare il tipo di contenuti presenti in tale URL.

Pratiche non consigliate:

  • Nidificare troppo le sottodirectory, ad esempio .../dir1/dir2/dir3/dir4/dir5/dir6/page.html.
  • Utilizzare nomi di directory non correlati ai contenuti al loro interno.

Fornire una sola versione dell'URL per raggiungere un documento

Per evitare che gli utenti si colleghino a versioni diverse dello stesso URL (diluendo così la reputazione dei contenuti in questione tra i vari URL), utilizza e fai riferimento a un solo URL nella struttura e nei link interni delle pagine. Se ti rendi conto che gli utenti accedono agli stessi contenuti tramite più URL, una buona soluzione consiste nell'impostare un reindirizzamento 301 dagli URL non preferiti all'URL dominante. Se non puoi eseguire il reindirizzamento, puoi anche utilizzare l'elemento link rel="canonical".

Pratiche non consigliate:

  • Avere pagine di sottodomini e della directory principale che accedono agli stessi contenuti, ad esempio domain.com/page.html e sub.domain.com/page.html.

Ottimizzare i contenuti

Creare un sito utile e interessante

La creazione di contenuti interessanti e utili probabilmente influisce sul sito web molto più di tutti i fattori illustrati in questo articolo. Gli utenti sanno riconoscere i contenuti validi e probabilmente saranno disposti a consigliarli anche ad altre persone, ad esempio tramite post del blog, servizi di social media, email, forum o altri mezzi.

Il passaparola e la condivisione organica ti aiutano a creare la reputazione del tuo sito presso gli utenti e presso Google, e raramente si verificano senza contenuti di qualità.

La creazione di nuovi contenuti interessanti può determinare la generazione di link da altri siti web.

Scoprire cosa vogliono i lettori (e offrirlo)

Pensa a quali termini potrebbe cercare un utente per trovare uno dei tuoi contenuti. Gli utenti che conoscono molto bene l'argomento potrebbero utilizzare nelle loro query di ricerca parole chiave diverse rispetto a quelle impiegate dai neofiti. Ad esempio, un appassionato di calcio di vecchia data potrebbe cercare "fifa", l'acronimo di Fédération Internationale de Football Association, mentre un nuovo appassionato potrebbe invece digitare una query più generica come "playoff calcio". Se prevedi queste differenze nei comportamenti di ricerca e ne tieni conto mentre scrivi i contenuti (utilizzando un buon mix di frasi chiave), dovresti ottenere risultati positivi. Google Ads fornisce un pratico Strumento di pianificazione delle parole chiave che ti aiuta a scoprire nuove varianti di parole chiave e a conoscere il volume di ricerca approssimativo per ognuna di queste. Inoltre, nel Report sul rendimento di Google Search Console puoi trovare le query più cercate per le quali viene proposto il tuo sito e quelle che hanno generato il maggior numero di visite a quest'ultimo.

Prendi in considerazione la creazione di un nuovo servizio utile che nessun altro sito offre. Potresti anche scrivere un articolo originale su una ricerca, diffondere un'emozionante notizia dell'ultima ora o sfruttare la tua base di utenti unici. Gli altri siti potrebbero infatti non avere le risorse o le competenze per fare tutto questo.

Scrivere testo facile da leggere

Gli utenti amano contenuti ben scritti e facili da seguire.

Pratiche non consigliate:

  • Scrivere testo approssimativo con molti errori ortografici e grammaticali.
  • Offrire contenuti scritti male o di difficile comprensione.
  • Incorporare testo nelle immagini e nei video per i contenuti testuali: gli utenti potrebbero infatti voler copiare e incollare il testo, ma i motori di ricerca non riuscirebbero a leggerlo.

Organizzare gli argomenti in modo chiaro

È sempre utile organizzare i contenuti in modo che i visitatori abbiano un'idea di dove inizia un argomento e ne finisce un altro. Suddividere i contenuti in porzioni logiche consente agli utenti di trovarli più rapidamente.

Pratiche non consigliate:

  • Riversare grandi quantità di testo su vari argomenti nella stessa pagina senza paragrafi, sottotitoli o separazione del layout.

Creare contenuti aggiornati e unici

I nuovi contenuti non solo fanno tornare la tua base di visitatori esistenti, ma contribuiscono anche a portare nuovi visitatori al sito.

Pratiche non consigliate:

  • Riproporre (o addirittura copiare) contenuti esistenti che offrono agli utenti scarso valore aggiuntivo.
  • Disseminare il sito di versioni duplicate, in tutto o in parte, degli stessi contenuti.

Scopri di più sui contenuti duplicati.

Ottimizzare i contenuti per gli utenti, non per i motori di ricerca

La progettazione del sito in base alle esigenze dei visitatori accertandosi al tempo stesso che sia anche facilmente accessibile da parte dei motori di ricerca, produce in genere risultati positivi.

Pratiche non consigliate:

  • Inserire numerose parole chiave superflue destinate ai motori di ricerca, ma che risultano fastidiose o senza senso per gli utenti.
  • Avere blocchi di testo di tipo "errori di ortografia frequenti utilizzati per raggiungere la pagina" che aggiungono scarso valore per gli utenti.
  • Nascondere in modo ingannevole il testo agli utenti, ma mostrarlo ai motori di ricerca.

Sviluppare la fiducia degli utenti

Gli utenti si sentono a proprio agio nel visitare il tuo sito se ritengono che sia affidabile.

Un sito con una buona reputazione è affidabile. Cerca di costruire per il tuo sito una reputazione all'insegna di competenza e affidabilità in un ambito specifico.
Rendi disponibili informazioni su chi pubblica il tuo sito, su chi fornisce i contenuti e sui suoi obiettivi. Se hai un sito web di acquisti o di altre transazioni finanziarie, assicurati di disporre di informazioni di assistenza clienti chiare e soddisfacenti per aiutare gli utenti a risolvere i problemi. Se hai un sito di notizie, fornisci informazioni chiare su chi è responsabile dei contenuti.

Anche l'utilizzo di tecnologie appropriate è importante. Se una pagina di pagamento non si avvale di una connessione sicura, gli utenti non possono fidarsi del sito.

Competenza e autorevolezza devono essere evidenti

Competenza e autorevolezza di un sito ne aumentano la qualità. Assicurati che i contenuti del tuo sito siano creati o modificati da persone con esperienza nell'argomento. Ad esempio, fornire fonti esperte o competenti può aiutare gli utenti a capire che un articolo è affidabile. Presentare una tesi consolidata, se esistente, nelle pagine su argomenti scientifici è buona prassi.

Fornire una quantità appropriata di contenuti per l'argomento

La creazione di contenuti di alta qualità richiede una quantità significativa di almeno uno dei seguenti elementi: tempo, impegno, esperienza e talento/abilità. Assicurati che i contenuti siano accurati dal punto di vista dei fatti, scritti in modo chiaro ed esaustivi. Quindi, ad esempio, se la tua pagina è una ricetta, devi fornire una ricetta completa che sia facile da seguire, invece di un semplice riepilogo di ingredienti o una descrizione basilare del piatto.

Pratiche non consigliate:

  • Fornire contenuti insufficienti per lo scopo della pagina.

Evitare pubblicità che distraggano

Ci aspettiamo che le pubblicità siano visibili. Tuttavia, non permettere che gli annunci distraggano gli utenti o impediscano loro di usufruire dei contenuti del sito. Ad esempio, annunci pubblicitari, contenuti complementari o pagine interstitial (pagine mostrate prima o dopo i contenuti previsti) che rendono difficile l'uso del sito web. Scopri di più su questo argomento.

Pratiche non consigliate:

  • Inserire sulle pagine pubblicità che distrae.

Usare i link in modo sensato

Scrivere testo per i link efficace

Il testo del link è il testo visibile all'interno di un link e comunica agli utenti e a Google informazioni sulla pagina collegata. I link sulla pagina possono essere interni, che rimandano ad altre pagine del sito, o esterni, che indirizzano a contenuti su altri siti. In entrambi i casi, migliore è l'anchor text, più facile sarà per gli utenti navigare e per Google comprendere l'argomento della pagina.

Diagramma che consiglia testo utile per i link da usare nel tuo sito.

In presenza di anchor text appropriato, gli utenti e i motori di ricerca riescono a comprendere facilmente cosa contengono le pagine collegate.

Scegliere testo descrittivo

Scrivi anchor text che fornisca almeno un'idea di base sull'argomento della pagina collegata.

  • Scrivere anchor text generico come "pagina", "articolo" o "fai clic qui".
  • Utilizzare testo fuori tema o che non ha alcuna attinenza con i contenuti della pagina collegata.
  • Utilizzare quasi sempre l'URL della pagina come anchor text, pur essendoci impieghi legittimi di questa pratica, ad esempio promuovere o fare riferimento al nuovo indirizzo di un sito.
Scrivere testo conciso

Cerca di scrivere testo breve ma descrittivo, in genere solo alcune parole o una breve frase.

  • Scrivere un anchor text lungo, ad esempio una frase lunga o un breve paragrafo di testo.

Fai in modo che gli utenti riescano a distinguere con facilità il testo normale dall'anchor text dei link. I contenuti diventano infatti meno utili se gli utenti non vedono i link o li selezionano per errore.

  • Utilizzare stili CSS o di testo che fanno sembrare i link come testo normale.

In genere, i link vengono visti più come un modo per indirizzare a siti esterni, ma l'utilizzo dell'anchor text anche per i link interni può aiutare gli utenti e Google a navigare meglio nel tuo sito.

  • Utilizzare anchor text troppo lungo o con un numero eccessivo di parole chiave solo per i motori di ricerca.
  • Creare link non necessari che non facilitano la navigazione dell'utente all'interno del sito.

Prestare attenzione alle destinazioni dei link

Se includi nel tuo sito link a un altro, condividi parte della tua reputazione con il sito di destinazione. A volte gli utenti possono sfruttare questa situazione aggiungendo link al proprio sito nelle sezioni dei commenti o nelle bacheche. In altri casi potresti citare un sito in modo negativo e non voler condividere la tua reputazione. Ad esempio, immagina di scrivere un post del blog sui commenti spam e di voler citare un sito che di recente ha intasato il tuo blog di commenti spam. Vuoi avvisare gli altri utenti, perciò includi il link di quel sito nei tuoi contenuti; ma sicuramente non intendi condividere con quel sito la tua reputazione. È in queste situazioni che ci viene in aiuto l'attributo nofollow.

Un altro esempio di utilità dell'attributo nofollow sono i link dei widget. Se utilizzi un widget di terze parti per arricchire l'esperienza del sito e coinvolgere gli utenti, controlla se contiene link che non intendi inserire sul tuo sito. Alcuni widget possono infatti aggiungere link al tuo sito che non rappresentano la tua scelta editoriale e contengono anchor text che in quanto proprietario del sito web non puoi controllare. Se non è possibile rimuovere questi link indesiderati dal widget, puoi sempre disattivarli con l'attributo nofollow. Se crei un widget per funzionalità o contenuti forniti da te, assicurati di includere l'attributo nofollow nei link nello snippet di codice predefinito.

Infine, se vuoi applicare l'attributo nofollow a tutti i link di una pagina, aggiungi il tag <meta name="robots" content="nofollow"> all'interno del tag <head> della pagina. Puoi trovare ulteriori dettagli sui tag meta robots nella nostra documentazione.

Combattere i commenti spam con l'attributo nofollow

Per indicare a Google di non seguire o condividere la reputazione della tua pagina con le pagine collegate, imposta il valore dell'attributo rel di un link su nofollow o ugc. Applicare l'attributo nofollow a un link significa aggiungere rel="nofollow" o un attributo più specifico come ugc all'interno dell'anchor tag del link, come mostrato di seguito:

<a href="https://www.example.com" rel="nofollow">Anchor text here</a>

oppure:

<a href="https://www.example.com" rel="ugc">Anchor text here</a>

Scopriamo quando è utile questa pratica. Se il tuo sito ha un blog che permette commenti pubblici, i link in quei commenti potrebbero condividere la tua reputazione con pagine indesiderate. Le aree di commento nei blog sono altamente suscettibili a commenti spam. Applicare l'attributo nofollow a questi link aggiunti dagli utenti garantisce di non condividere la reputazione faticosamente guadagnata della tua pagina con siti contenenti spam.

Esempio di commento di un utente che contiene link esterni.

Aggiungere automaticamente l'attributo nofollow ad aree commenti e bacheche

Molti pacchetti software per blog applicano automaticamente l'attributo nofollow ai commenti degli utenti, ma quelli che non offrono questa funzione permettono in genere di essere modificati manualmente per consentirla. Questo consiglio vale anche per altre aree del sito che potrebbero coinvolgere contenuti generati dagli utenti, come guest book, forum, shout-board ed elenchi referrer. Se sei disponibile a garantire per i link aggiunti da terze parti (ad esempio, se l'autore di un commento è attendibile), non è necessario utilizzare l'attributo nofollow per i link; tuttavia, l'indirizzamento a siti che Google considera siti contenenti spam può influire negativamente sulla reputazione del tuo sito. La documentazione di Google Search Central offre ulteriori suggerimenti su come evitare commenti spam, ad esempio utilizzando immagini CAPTCHA e attivando la moderazione dei commenti.

Immagine di un popup CAPTCHA

Ottimizzare le immagini

Utilizzare gli elementi immagine HTML

Utilizza gli elementi immagine HTML per incorporare immagini nei tuoi contenuti.

Utilizzare gli elementi HTML <img> o <picture>

Il markup HTML semantico consente ai crawler di trovare ed elaborare le immagini. Con l'elemento <picture> puoi anche specificare più opzioni per diverse dimensioni dello schermo per le immagini adattabili. Puoi anche utilizzare l'attributo loading="lazy" per le immagini per velocizzare il caricamento della pagina.

Pratiche non consigliate:

  • Utilizzare CSS per visualizzare le immagini che vuoi che vengano indicizzate da Google.

Utilizzare l'attributo alt

Fornisci un nome file descrittivo e una descrizione dell'attributo alt per le immagini. L'attributo alt consente di specificare testo alternativo per l'immagine se non può essere visualizzata per qualche motivo.

Illustrazione che mostra l'utilità di un testo alternativo efficace per un'immagine.

Perché utilizzare questo attributo? Se un utente sta visualizzando il sito utilizzando tecnologie per la disabilità, come uno screen reader, i contenuti dell'attributo alt forniscono informazioni sull'immagine.

Un altro motivo è che, se utilizzi un'immagine come link, il testo alternativo verrà trattato in modo analogo all'anchor text di un link di testo. Tuttavia, consigliamo di non utilizzare troppe immagini per i link nella navigazione del sito quando puoi tranquillamente ricorrere a link di testo per lo stesso scopo. Infine, ottimizzare i nomi file e il testo alternativo delle immagini consente ai progetti di ricerca delle immagini, come Google Immagini, di comprenderle.

Utilizzare nomi file e testo alternativo brevi ma descrittivi

Come molte altre parti della pagina oggetto di ottimizzazione, i nomi file e il testo alternativo risultano più efficaci quando sono brevi ma descrittivi.

  • Utilizzare nomi file generici come image1.jpg, pic.gif e 1.jpg quando possibile: se il sito ha migliaia di immagini, ti consigliamo di automatizzare la denominazione delle immagini.
  • Scrivere nomi file molto lunghi.
  • Inserire parole chiave nel testo alternativo o copiare e incollare frasi intere.

Se alla fine decidi di utilizzare un'immagine come link, aggiungere il testo alternativo aiuta Google a comprendere più informazioni sulla pagina che stai collegando. Immagina di scrivere l'anchor text di un link di testo.

  • Scrivere testo alternativo troppo lungo che potrebbe essere considerato spam.
  • Utilizzare solo link immagine per la navigazione nel sito.

Aiutare i motori di ricerca a trovare le immagini

Una Sitemap di immagini può fornire a Google ulteriori informazioni sulle immagini presenti nel sito, aumentando le probabilità che le immagini vengano restituite nei risultati di Google Immagini. La struttura di questo file è simile al file Sitemap XML delle pagine web.

Utilizzare formati delle immagini standard

Utilizza i tipi di file più supportati che, per la maggior parte dei browser, sono JPEG, GIF, PNG, BMP e WebP. È opportuno anche far combaciare l'estensione del nome file con il tipo di file.

Ottimizzare il sito per i dispositivi mobili

Oggi i dispositivi mobili sono fondamentali. La maggior parte delle persone che effettuano ricerche su Google utilizza un dispositivo mobile. La versione desktop di un sito potrebbe essere complicata da visualizzare e utilizzare su un dispositivo mobile. Di conseguenza, avere un sito web ottimizzato per i dispositivi mobili è un aspetto fondamentale della presenza online. Infatti, a partire dalla fine del 2016, Google ha iniziato, in via sperimentale, a utilizzare principalmente la versione per dispositivi mobili dei contenuti dei siti a fini di ranking, analisi dei dati strutturati e generazione di snippet.

Scegliere una strategia per il mobile

Ci sono diversi modi per ottimizzare il tuo sito web per il mobile e Google supporta più metodi di implementazione:

Dopo avere creato un sito ottimizzato per i dispositivi mobili, puoi ricorrere al test di ottimizzazione mobile di Google per verificare se le pagine del sito soddisfano i criteri necessari per essere riconosciute come ottimizzate per i dispositivi mobili nelle pagine dei risultati della Ricerca Google. Consulta anche il report Usabilità su dispositivi mobili di Search Console per risolvere i problemi di usabilità su dispositivi mobili che interessano il tuo sito.

Se il sito include molti contenuti statici (ad esempio, post del blog o pagine di destinazione del prodotto) su più pagine, prendi in considerazione l'utilizzo del formato AMP (Accelerated Mobile Pages) per la loro implementazione. Si tratta di un tipo speciale di HTML che garantisce che il sito rimanga semplice e rapido da caricare e che può essere ulteriormente accelerato da diverse piattaforme, inclusa la Ricerca Google.

Configurare i siti per dispositivi mobili in modo da consentirne una corretta indicizzazione

Indipendentemente da quale configurazione scegli per ottimizzare il sito per dispositivi mobili, tieni presente i seguenti punti chiave:

  1. Se impieghi la pubblicazione dinamica o hai un sito separato per i dispositivi mobili, segnala a Google se una pagina è formattata per i dispositivi mobili (o se esiste una pagina equivalente formattata per questi dispositivi). In questo modo Google può pubblicare correttamente i tuoi contenuti nei risultati delle ricerche eseguite dagli utenti dei dispositivi mobili.
  2. Se usi il responsive web design, utilizza il tag meta name="viewport" per indicare al browser la modalità di adattamento dei contenuti. Se impieghi la pubblicazione dinamica, utilizza l'intestazione HTTP Vary per segnalare le modifiche in base allo user agent. Se impieghi URL distinti, segnala la relazione tra due URL aggiungendo il tag <link> con gli elementi rel="canonical" e rel="alternate" alla pagina.
  3. Assicurati che sia sempre possibile sottoporre a scansione le tue risorse. Bloccare le risorse delle pagine potrebbe dare a Google un'immagine incompleta del sito web. Questo accade spesso quando il file robots.txt blocca l'accesso a tutte o alcune risorse della pagina. Se Google non ha accesso alle risorse di una pagina, ad esempio al codice CSS, a JavaScript o alle immagini, potrebbe non rilevare che la pagina in questione è stata progettata in modo da essere visualizzata correttamente e funzionare bene sui browser mobile. In altri termini, non riscontriamo che la pagina è ottimizzata per il mobile e pertanto non la pubblichiamo correttamente per gli utenti che eseguono ricerche con i dispositivi mobili.
  4. Evita errori comuni particolarmente fastidiosi per i visitatori che utilizzano dispositivi mobili, ad esempio mettere in primo piano video non riproducibili.
  5. Le pagine per dispositivi mobili in cui viene offerta un'esperienza inadeguata agli utenti che eseguono ricerche possono subire un declassamento nei ranking o essere contrassegnate da un avviso nei risultati di ricerca sui dispositivi mobili. Questo include, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, annunci interstitial a pagina intera sui dispositivi mobili che ostacolano l'esperienza utente.
  6. Fornisci funzionalità complete su tutti i dispositivi. Gli utenti di dispositivi mobili si aspettano le stesse funzionalità, ad esempio la possibilità di aggiungere commenti o di effettuare pagamenti, e gli stessi contenuti sia sui dispositivi mobili sia su tutti gli altri dispositivi supportati dal sito web. Oltre a contenuti testuali, assicurati che tutte le immagini e tutti i video importanti siano incorporati e accessibili da dispositivi mobili. Per i motori di ricerca, fornisci tutti i dati strutturati e gli altri metadati (ad esempio, titoli, descrizioni, elementi link e altri meta tag) in tutte le versioni delle pagine.
  7. Assicurati che dati strutturati, immagini, video e metadati presenti sul sito per computer desktop siano inclusi anche nel sito per dispositivi mobili.

Best practice

  • Esegui una verifica delle tue pagine per dispositivi mobili con il test di ottimizzazione mobile per scoprire se Google ritiene che il tuo sito web funzioni bene sui dispositivi mobili.
  • Se utilizzi URL distinti per le tue pagine per dispositivi mobili, assicurati di eseguire la verifica sia per gli URL per dispositivi mobili sia per gli URL per desktop, in modo da confermare che il reindirizzamento è riconosciuto e può essere scansionato.

Per scoprire di più, consulta la guida di Google all'ottimizzazione per i dispositivi mobili.

Promuovere il sito web

Sebbene la maggior parte dei link verso il sito venga aggiunta gradualmente, quando le persone iniziano a scoprire i tuoi contenuti tramite la ricerca o altri metodi e condividono link a tali contenuti, Google sa bene che vorresti rendere noti anche ad altri tutti gli sforzi fatti per creare i tuoi contenuti. Una promozione efficace dei nuovi contenuti porta a una scoperta più rapida da parte degli utenti che apprezzano lo stesso argomento. Ricorda tuttavia che, come per le altre pratiche illustrate nel presente documento, mettere in pratica questi consigli a un livello estremo potrebbe danneggiare la reputazione del tuo sito.

Un post del blog sul sito con cui informi la tua base di visitatori dell'aggiunta di nuovi contenuti o servizi è un ottimo modo per farli conoscere. Altri proprietari di siti web che seguono il tuo sito o feed RSS potrebbero infatti condividere la notizia.

Anche la promozione offline della tua azienda o del tuo sito può essere gratificante. Ad esempio, se hai creato un sito per la tua azienda, assicurati che l'URL sia indicato sui biglietti da visita, sulla carta intestata e sui poster. Puoi anche inviare newsletter periodiche ai clienti via email per informarli sui nuovi contenuti del sito web.

Se gestisci un'attività locale, la rivendicazione del profilo dell'attività ti permette di raggiungere clienti su Google Maps e nella Ricerca Google.

Esempio di risultato della Ricerca Google che mostra risultati avanzati relativi a negozi fisici.

Acquisire familiarità con i siti di social media

I siti basati sull'interazione degli utenti e sulla condivisione hanno reso più facile mettere in contatto gruppi di utenti aventi un interesse comune con contenuti pertinenti.

Pratiche non consigliate:

  • Cercare di promuovere anche i più piccoli contenuti nuovi; prediligi invece gli elementi più rilevanti e interessanti.
  • Far partecipare il sito a schemi di link in cui i contenuti vengono promossi artificialmente in questi servizi.

È molto probabile che esistano altri siti che trattano argomenti simili al tuo. La comunicazione reciproca è generalmente vantaggiosa per tutti. Argomenti interessanti trattati in questa community potrebbero infatti farti venire nuove idee per i contenuti da proporre o costituire una valida risorsa comunitaria.

Pratiche non consigliate:

  • Sommergere di richieste di link tutti i siti correlati all'argomento.
  • Acquistare link da un altro sito con l'obiettivo di influenzare PageRank.

Analizzare il comportamento degli utenti e le prestazioni del sito nei risultati di ricerca

Analizzare le prestazioni del sito nei risultati di ricerca

I principali motori di ricerca, tra cui Google, forniscono ai proprietari di siti web strumenti per analizzare le prestazioni del sito nel proprio motore di ricerca. Lo strumento di Google è Search Console.

Search Console fornisce due importanti categorie di informazioni: Google riesce a trovare i miei contenuti? Quali sono le prestazioni del mio sito nei risultati di ricerca di Google?

L'utilizzo di Search Console non consente di ricevere un trattamento privilegiato, ma può aiutarti a identificare problemi che, se risolti, possono contribuire a migliorare le prestazioni del tuo sito nei risultati di ricerca.

Con questo servizio, i proprietari di siti web possono:

  • Sapere quali parti del sito hanno creato problemi di scansione a Googlebot
  • Testare e inviare le Sitemap
  • Analizzare o generare file robots.txt
  • Rimuovere gli URL già sottoposti a scansione da parte di Googlebot
  • Specificare il dominio preferito
  • Identificare i problemi con i meta tag title e description
  • Comprendere i termini più cercati utilizzati per raggiungere il sito
  • Capire come Google vede le pagine
  • Ricevere notifiche di violazioni delle norme relative allo spam e richiedere la riconsiderazione di un sito

Anche Bing Webmaster Tools di Microsoft offre strumenti per i proprietari di siti web.

Analizzare il comportamento degli utenti sul tuo sito

Se hai migliorato l'indicizzazione e la scansione del sito con Google Search Console o altri servizi, vorrai probabilmente conoscere il traffico verso il tuo sito. Programmi di analisi dei dati web come Google Analytics rappresentano una preziosa fonte di informazioni utili a questo riguardo. Puoi utilizzarli per:

  • Scoprire come gli utenti raggiungono il tuo sito e il loro comportamento di navigazione
  • Scoprire i contenuti più apprezzati del tuo sito
  • Misurare l'impatto delle ottimizzazioni apportate al sito, ad esempio scoprire se la modifica ai meta tag title e description ha effettivamente migliorato il traffico dai motori di ricerca

Per gli utenti avanzati, le informazioni fornite da un pacchetto di analisi dei dati, se combinate con i dati dei file di log del server, possono offrire un quadro ancora più completo su come i visitatori interagiscono con i documenti (ad esempio, parole chiave aggiuntive che gli utenti potrebbero utilizzare nelle ricerche per trovare il sito).

Altre risorse

Blog Google Search Central
Leggi le informazioni più recenti nel blog Google Search Central. Puoi trovare informazioni sugli aggiornamenti della Ricerca Google, sulle nuove funzionalità di Search Console e tanto altro ancora.

Forum di assistenza di Google Search Central
Pubblica domande sui problemi del tuo sito e trova suggerimenti per creare siti di alta qualità nel forum del prodotto dedicato ai proprietari di siti web. Nel forum puoi trovare tanti collaboratori esperti, inclusi Esperti di prodotto e talvolta Googler.

Google Search Central su Twitter
Seguici per avere notizie e risorse utili a realizzare un ottimo sito.

Canale YouTube di Google Search Central
Guarda centinaia di video utili realizzati per la community di proprietari di siti web e ricevi risposta alle tue domande dai Googler.

Come funziona la Ricerca
Scopri che cosa succede dietro le quinte della Ricerca Google.