Principali motivi della chiusura degli account

Per aiutarti a capire i possibili motivi per cui gli account dei publisher potrebbero essere disattivati, abbiamo riportato di seguito le ragioni più comuni della disattivazione degli account per attività non valide o violazioni delle norme. Ci auguriamo che queste informazioni ti aiutino a comprendere meglio le nostre norme e ad assicurarti che i tuoi siti e il tuo account siano sempre conformi alle norme.

Ci risulta che tu voglia ulteriori informazioni sui metodi per assicurarti di seguire le nostre linee guida. Tieni presente che non si tratta di un elenco completo, ma di un elenco delle principali cause. Per ulteriori informazioni, leggi le Linee guida di Google Ad Manager per i partner.

Vogliamo mantenere un ecosistema forte per gli inserzionisti e i publisher. I publisher sono tenuti a garantire traffico e inventari di qualità elevata. Se il traffico che riceviamo da un publisher viola le norme e/o non è valido, il publisher non è più idoneo a partecipare ad Ad Exchange o ad altri prodotti per i publisher. Questo tipo di traffico danneggia sia i nostri inserzionisti sia i publisher legittimi, in quanto può ridurre la fiducia degli inserzionisti nel resto della rete.

Motivi comuni della disattivazione degli account Ad Exchange

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Traffico generato o ricevuto tramite bot o strumenti automatici
  • Le impressioni e i clic artificiali generati tramite strumenti automatizzati come bot o software ingannevoli sono vietati. Il traffico automatizzato può essere generato da un publisher o essere ricevuto tramite traffico acquistato. È importante verificare le sorgenti di traffico prima di decidere di utilizzarle. Inoltre, fai attenzione ai programmi di verifica dei link del tuo sito, perché anche questi possono fare clic sui link degli annunci.
Uso di una sorgente di traffico incentivato
  • I publisher non possono utilizzare servizi di terze parti che generano clic o impressioni quali programmi "paid-to-click", "paid-to-surf", "auto-surf" e "click-exchange".
Manipolazione della pubblicazione degli annunci
  • È vietato manipolare il targeting degli annunci al fine di aumentare le entrate che generano. Ciò include l'utilizzo di parole chiave all'interno del sito che non sono correlate ai contenuti del sito stesso per ottenere annunci non pertinenti.
  • Gli annunci non possono essere inseriti all'interno di IFRAME. Oltre a essere vietate, le implementazioni non corrette possono determinare discrepanze nei report, che potrebbero non consentire di sapere dove vengono effettivamente pubblicati gli annunci.
Incentivazione al supporto del sito tramite interazione con gli annunci
  • I publisher non possono chiedere ad altri di ricaricare o fare clic sui propri annunci. Ad esempio, i publisher non possono chiedere agli utenti di supportare il sito, non possono offrire agli utenti premi per la visualizzazione degli annunci o l'esecuzione di ricerche, né promettere di raccogliere denaro per terze parti in cambio di un comportamento di questo tipo.
Posizionamento degli annunci ingannevole per gli utenti o che genera clic involontari
  • I publisher non sono in alcun modo autorizzati a incoraggiare gli utenti a fare clic sugli annunci Google. Ad esempio, è vietato implementare gli annunci in modo che gli utenti possano scambiarli per altri contenuti del sito web come link di menu, navigazione e download. Non è consentito neanche applicare agli annunci dimensioni non standard che li rendano invisibili o difficili da vedere oppure posizionarli troppo vicino a elementi della pagina che richiedono numerose interazioni con il mouse. Leggi queste linee guida per il posizionamento degli annunci applicabili per le implementazioni considerate ingannevoli.
 

Se il tuo account è già stato disattivato per attività non valide, fai clic qui per avere ulteriori informazioni.

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