A partire dal 31 luglio 2024, i partner che usano i prodotti pubblicitari di Google dovranno ottenere il consenso degli utenti svizzeri all'utilizzo dei cookie o di altri tipi di archiviazione locale, ove richiesto dalla legge, nonché alla raccolta, alla condivisione e all'utilizzo di dati personali per la personalizzazione degli annunci.
Per rispettare le Norme relative al consenso degli utenti dell'UE, i partner che usano i nostri prodotti per i publisher (Google AdSense, Ad Manager o AdMob) dovranno utilizzare una CMP certificata che si integri con il TCF quando pubblicano annunci per gli utenti in Svizzera, oltre che per quelli nel SEE e nel Regno Unito.
A partire dal 16 gennaio 2024, i publisher e gli sviluppatori che utilizzano Google AdSense, Ad Manager o AdMob dovranno usare una piattaforma di gestione del consenso (CMP) che è stata certificata da Google e integrata con il Transparency and Consent Framework (TCF) di IAB per la pubblicazione di annunci per gli utenti nello Spazio economico europeo, nel Regno Unito o in Svizzera.
Leggi le seguenti informazioni per comprendere questi nuovi requisiti, le tempistiche di implementazione di queste modifiche e che cosa possono fare i publisher per prepararsi.
Nuovo requisito per il TCF di IAB
I publisher dovranno assicurarsi di utilizzare una CMP certificata da Google quando pubblicano annunci per gli utenti nello Spazio economico europeo (SEE), nel Regno Unito o in Svizzera. Le CMP certificate da Google vengono valutate da Google in base ai suoi criteri di certificazione che riguardano la conformità al TCF. A partire da oggi, tramite la nostra specifica Consenso aggiuntivo, Google consente ai publisher che utilizzano il TCF di collaborare anche con fornitori di tecnologia pubblicitaria che non sono registrati con questo framework. Le nostre valutazioni verificheranno l'idoneità delle CMP che supportano questa specifica. Le CPM che superano la revisione in base ai nostri criteri di certificazione verranno inserite nell'elenco di CMP certificate da Google. Google non controlla se le CMP sono completamente conformi al TCF o alle leggi sulla privacy vigenti.
Tieni inoltre presente quanto segue:
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Comportamento alternativo per le app e il web: se un partner non adotta una CMP certificata da Google, potrà pubblicare solo annunci con limitazioni. Il traffico proveniente da una CMP certificata da Google continuerà a essere idoneo per gli annunci personalizzati, non personalizzati (ANP) o con limitazioni.
- App all'esterno e all'interno della piattaforma: i nostri requisiti per il consenso si applicano alla mediazione sia all'interno che all'esterno della piattaforma.
- Inventario per TV connesse a internet (CTV): al momento, i nostri requisiti per la gestione del consenso non si applicano a questo tipo di inventario.
Se utilizzi una CMP esistente che non è inclusa nel seguente elenco di CMP certificate da Google, contatta il tuo fornitore per sapere se intende ottenere la certificazione.
CMP certificate da Google
Guida alle informazioni incluse in questo elenco
- CMP certificata: il nome della CMP certificata da Google.
- ID CMP del TCF: l'identificatore univoco assegnato a una CMP convalidata da IAB ai sensi del TCF.
- Piattaforma: gli ambienti in cui la CMP offre assistenza e in cui la CMP è stata certificata da Google.
Elenco di CMP certificate da Google
Tempistiche
- A partire da maggio 2023: Google ha iniziato la procedura di certificazione delle CMP utilizzate dai nostri partner pubblicitari. Google collaborerà con le CMP per certificarle in base ai criteri di certificazione.
- Dal 16 gennaio 2024: oltre a rispettare le nostre Norme relative al consenso degli utenti dell'UE, i publisher e gli sviluppatori che utilizzano Google AdSense, Ad Manager o AdMob dovranno usare una piattaforma di gestione del consenso (CMP) certificata da Google e integrata con il Transparency and Consent Framework di IAB (TCF) quando pubblicano annunci per gli utenti nello Spazio economico europeo o nel Regno Unito. Prossimamente forniremo maggiori dettagli sulle tempistiche.
Passaggi successivi
- Publisher che utilizzano già una CMP: per garantire una transizione senza problemi, i publisher che attualmente utilizzano una CMP devono contattare in modo proattivo il proprio fornitore per informazioni sulla procedura di certificazione.
- Publisher che hanno una propria CMP: questi publisher possono segnalare il loro interesse a completare la certificazione della CMP. Scopri di più sulla certificazione delle CMP
- Publisher che devono trovare una CMP: i publisher che cercano un nuovo partner CMP possono consultare l'elenco di CMP certificate da Google riportato sopra. Aggiungeremo regolarmente altre CMP man mano che ottengono la certificazione.
- Publisher che utilizzano i messaggi relativi ai regolamenti europei di Privacy e messaggi di Google: invitiamo i publisher a scegliere la soluzione CMP più adatta alle loro esigenze. Per supportare i publisher, i messaggi relativi ai regolamenti europei disponibili per i publisher che utilizzano Ad Manager, AdSense e AdMob nella scheda Privacy e messaggi sono certificati in base al nuovo requisito del TCF. Scopri di più sul supporto per il GDPR in Privacy e messaggi e sull'integrazione con il TCF
- Publisher di app: oltre alle funzionalità sopra indicate, Google offre ai publisher di app l'SDK User Messaging Platform (UMP). Scopri di più sull'aggiunta dell'SDK Google User Messaging Platform (UMP) alle tue app (Ad Manager, AdMob) e sulla creazione di un messaggio relativo ai regolamenti europei per le app (Ad Manager, AdMob).
- Publisher di app rivolte ai minori: a prescindere dagli indicatori di consenso, Google non pubblicherà annunci personalizzati per gli utenti se il publisher ha indicato che l'utente è un minore, se i contenuti sono stati etichettati da un publisher come rivolti ai minori oppure se Google ha altri indicatori che segnalano la presenza di un minore. Questo trattamento viene applicato automaticamente alle app conformi alle Norme per le famiglie di Google Play.
- I publisher che utilizzano l'SDK User Messaging Platform (UMP) (Android, iOS) sono responsabili di eseguire il tagging di una richiesta di annuncio proveniente da un'app come inviata da utenti di età inferiore a quella del consenso digitale con l'indicatore TFUA che utilizza l'SDK UMP per eliminare i messaggi utente correlati al GDPR.
- Consulta la documentazione per gli sviluppatori su come conservare o rimuovere la segnalazione di contenuti rivolti ai minori nell'SDK UMP (Android, iOS).
- I publisher che utilizzano un'altra CMP certificata da Google devono collaborare con il proprio fornitore CMP per capire come eliminare o gestire i messaggi per gli utenti di età inferiore a quella del consenso digitale.