Norme relative all'inventario video

La monetizzazione dell'inventario video è un modo per apportare valore aggiunto ai contenuti video, a beneficio di publisher, utenti e inserzionisti. Per garantire che l'inventario video monetizzato con il codice dell'annuncio Google ("Inventario video") offra un'esperienza positiva a publisher, utenti e inserzionisti, abbiamo definito di seguito i requisiti relativi alla natura e all'implementazione dell'inventario video.

Descrivere accuratamente l'inventario

  1. L'inventario video deve fornire dichiarazioni con indicatori accurati (per Ad Manager, consulta Parametri URL del tag annuncio VAST), tra cui:
    • Udibilità del posizionamento dell'annuncio: udibile per impostazione predefinita o con audio disattivato (per Ad Manager, fai riferimento al parametro vpmute).
    • Tipo di posizionamento dell'annuncio: gli annunci video pubblicati nei video player con contenuti video devono essere dichiarati con precisione come posizionamenti di tipo "In-stream" o "Contenuto aggiuntivo" (per Ad Manager, fai riferimento al parametro plcmt). Gli annunci video pubblicati in posizionamenti non di tipo video player non richiedono dichiarazioni e verranno determinati automaticamente da Google in base al formato dell'inventario come posizionamenti "Interstitial" o "Autonomo".
      • Per "In-stream" si intende un annuncio video o audio riprodotto nello stream di contenuti video o audio, quando questi contenuti costituiscono l'oggetto della visita dell'utente o sono stati esplicitamente richiesti dall'utente.

        Esempio: un annuncio video riprodotto prima, durante o dopo lo stream di contenuti video richiesti dall'utente.

      • Per "Contenuto aggiuntivo" si intende un annuncio video riprodotto nello stream di contenuti video che accompagnano i contenuti principali alla base della visita dell'utente, quando i contenuti video non costituiscono né l'oggetto della visita dell'utente né contenuti esplicitamente richiesti dall'utente. I posizionamenti di tipo Contenuto aggiuntivo devono essere caricati nel corpo della pagina e avere l'audio disattivato per impostazione predefinita.

        Esempio: un annuncio video riprodotto prima, durante o dopo lo stream di contenuti video con audio disattivato che occupano una piccola parte di una pagina prevalentemente editoriale.

      • Per "Interstitial" si intende un annuncio video riprodotto senza la presenza di altri contenuti video in streaming durante il passaggio da un contenuto all'altro, quando l'annuncio video è l'elemento principale della pagina e occupa la maggior parte dell'area visibile.

        Esempio: un annuncio video indipendente da altri contenuti video in streaming e visualizzato per intero durante un'interruzione naturale o il passaggio da un contenuto all'altro.

      • Per "Autonomo" si intende un annuncio video riprodotto senza la presenza di altri contenuti video in streaming, quando l'annuncio video non rappresenta l'elemento principale della pagina.

        Esempio: un annuncio video indipendente da altri contenuti video in streaming e posizionato in un banner nella fascia laterale destra della pagina di un articolo.

Nota: per Ad Manager, i termini "instream" o "in-stream" nelle pagine del Centro assistenza e nei controlli all'interno del prodotto fanno riferimento sia a "In-stream" che a "Contenuto aggiuntivo", come definito nelle presenti norme. L'inventario video di Ad Manager definito come di tipo "In-stream" o "Contenuto aggiuntivo" secondo le presenti norme deve rispettare i rispettivi requisiti riportati nelle stesse.

Utilizzare le implementazioni supportate

  1. I posizionamenti di tipo In-stream o Contenuto aggiuntivo devono utilizzare l'SDK Interactive Media Ads di Google o la libreria di accesso programmatico di Google sulle piattaforme supportate, a meno che non venga impiegato un programma beta ufficiale di Google.
    • I partner e i publisher non possono utilizzare i prodotti Interactive Media Ads per monetizzare i contenuti di YouTube. Per monetizzare i contenuti di YouTube, i partner e i publisher devono partecipare al Programma partner di YouTube.
  2. I posizionamenti di tipo Interstitial o Autonomo devono utilizzare le soluzioni fornite da Google: Tag publisher di Google per il web e l'SDK Google Mobile Ads per le app (per Ad Manager, per AdMob).
    • L'SDK Interactive Media Ads di Google non è consentito per i posizionamenti di tipo Interstitial o Autonomo, ad eccezione dei posizionamenti nei giochi.

Proteggere il valore per gli inserzionisti

  1. I contenuti o i controlli (ad esempio per riprodurre, mettere in pausa, disattivare l'audio, saltare o ignorare) dell'Inventario video, inclusi i contenuti o i controlli degli annunci, se forniti, non devono essere coperti, nascosti o non funzionanti.
  2. Per i posizionamenti di tipo In-stream, gli annunci audio non devono essere richiesti o pubblicati in posizionamenti con audio disattivato.

Rispettare l'utente

  1. L'inventario video può essere riprodotto automaticamente alle seguenti condizioni:
    • Solo un inventario video in tutti i tipi di posizionamento può essere riprodotto automaticamente con audio in qualsiasi momento.
      • Inoltre, per i posizionamenti di tipo In-stream o Contenuto aggiuntivo, può essere visualizzato in riproduzione automatica un solo video player in un determinato momento.
    • L'annuncio non deve essere riprodotto automaticamente finché non è visibile almeno il 50% dell'unità pubblicitaria.
  2. L'inventario video può essere fisso alle seguenti condizioni:
    • Viene mostrata un'opzione per ignorare l'annuncio per l'intera durata del video o del contenuto dell'annuncio. Questa opzione non deve essere nascosta, coperta o non funzionante.
    • Per i posizionamenti di tipo In-stream o Contenuto aggiuntivo, il video player deve avviarsi nel contenuto principale e passare a un posizionamento fisso quando l'utente fa scorrere il video player fuori dalla pagina.
Nota: le nostre norme definiscono il tipo di contenuti che i creator e i publisher possono monetizzare con il codice dell'annuncio Google. I requisiti illustrati sopra non garantiscono agli inserzionisti la qualità dei posizionamenti che acquistano.

Suggerimenti per comprendere queste norme

Sebbene queste norme definiscano le linee guida minime per monetizzare l'inventario video, implementazioni video e indicatori diversi possono determinare livelli differenti di monetizzazione per acquirenti diversi. Ad esempio, le proporzioni standard (4:3 o 16:9 per i video orizzontali, 3:4, 4:5 o 9:16 per i video verticali o 1:1 per i video quadrati) e i posizionamenti udibili in genere migliorano la monetizzazione. Consigliamo ai partner di fare delle prove per trovare la configurazione più adatta alle loro esigenze.

 

Scopri di più sui termini delle norme di uso comune e sul loro significato nel glossario

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