Puoi usare un bridge per eseguire la migrazione dei dati da una connessione di origine al tuo account Google Workspace. Per creare un bridge, occorre specificare una connessione di origine, una connessione di destinazione, il modello di impostazioni e vari tipi di mappature ed elenchi.
Creare un bridge
- Nella piattaforma Google Workspace Migrate, fai clic su New (Nuovo)
Bridge.
- Inserisci un nome per il bridge.
- Inserisci le seguenti informazioni:
- Source connection (Connessione di origine)
- Target connection (Connessione di destinazione; seleziona l'account di servizio che utilizzi per connetterti a Google Workspace)
- Settings template (Modello di impostazioni; predefinito o personalizzato)
- Mapping (Mappatura)
- Identity mapping (Mappatura delle identità)
- (Facoltativo) Per aggiungere un elenco di utenti per frazionare i dati in blocchi più piccoli, fai clic su More options (Altre opzioni) e, accanto all'opzione, fai clic sulla Freccia giù
e seleziona la mappatura o l'elenco.
- Fai clic su Create (Crea).
Eseguire un bridge
- Nella piattaforma Google Workspace Migrate, fai clic su Bridges (Ponti). Potrebbe essere necessario fare prima clic su Menu
.
- (Facoltativo) Per modificare il bridge, fai clic su Settings (Impostazioni)
.
- Fai clic su Run (Esegui)
Visualizzare l'avanzamento di un bridge
Nella piattaforma Google Workspace Migrate, fai clic su Bridges (Bridge) per visualizzare l'avanzamento di un bridge. Puoi visualizzare il numero di questi tipi di transazioni in tempo reale:
- Completed (Completate)
- Warning (Avviso)
- Failed (Con errorI)
- Skipped (Saltate)
- Crawled (Scansionato)
Il numero di Data migrated (Dati migrati) associati a un bridge rispecchia le dimensioni dei dati binari che sono stati spostati da Google Workspace Migrate. Include messaggi email (tra cui gli allegati), file e relative revisioni, allegati del calendario e foto dei contatti.
Modificare gli elementi visualizzati in un bridge
Puoi utilizzare i filtri per modificare ciò che puoi visualizzare durante l'esecuzione di un bridge o quando questa è completata.
- Fai clic su Bridges (Bridge). Potrebbe essere necessario fare prima clic su Menu
- Fai clic su qualsiasi filtro disponibile (vedi i dettagli di seguito) e compila i campi obbligatori, quindi fai clic su Apply (Applica).
- State (Stato): consente di applicare un filtro basato sullo stato di una migrazione.
- Source type (Tipo di origine): consente di applicare un filtro basato sul tipo di connessione di origine.
- Name (Nome): consente di applicare un filtro basato sul nome del bridge.
- Source connection name (Nome connessione di origine): consente di applicare un filtro basato sul nome della connessione di origine.
- Target connection name (Nome connessione di destinazione): consente di applicare un filtro basato sul nome della connessione di destinazione.
- Started (Avviata): consente di applicare un filtro basato sulla data di inizio della migrazione.
- Completed (Completata): consente di applicare un filtro basato sulla data di completamento della migrazione.
- (Facoltativo) Per reimpostare un filtro, fai clic su Remove (Rimuovi)
accanto al filtro. Per reimpostare tutti i filtri, fai clic su Reset (Reimposta).
(Facoltativo) Ritentare le transazioni non riuscite
Dopo aver eseguito il bridge, potresti visualizzare alcune transazioni non riuscite. Se hai risolto i problemi che hanno causato gli errori (o se il problema è temporaneo), puoi riprovare a eseguire le transazioni non riuscite. In questo caso, Google Workspace Migrate tenta di nuovo di eseguire la migrazione degli elementi che non sono stati migrati durante un'esecuzione precedente, ma non verifica la presenza di eventuali aggiornamenti per i dati di origine. È un primo passaggio utile per individuare i dati mancanti, perché è più rapido rispetto all'esecuzione di un bridge o di una migrazione delta.
- Fai clic su Bridges (Bridge). Potrebbe essere necessario fare prima clic su Menu
- Posiziona il puntatore sul bridge che vuoi tentare di eseguire di nuovo, quindi fai clic su More (Altro)
.
Il bridge tenta di migrare gli elementi la cui migrazione non è riuscita.
Passaggio successivo
Monitorare l'avanzamento della migrazione
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