Puoi trovare mappe delle inondazioni improvvise che stimano le aree interessate dal fenomeno. Queste mappe possono aiutarti a rimanere al sicuro e al corrente durante una crisi. Scopri di più sulle Allerte SOS di Google.
Provenienza dei dati
Utilizziamo dati satellitari ricavati da fonti come i satelliti Copernicus Sentinel-1 dell'Agenzia spaziale europea. Questo satellite produce un'immagine radar ad apertura sintetica (SAR) che viene utilizzata dai nostri algoritmi per calcolare l'area inondata.
Aggiornamento delle mappe
Aggiorniamo le mappe delle inondazioni quando è disponibile una nuova immagine satellitare. Una volta scattata un'immagine, sono necessarie diverse ore prima che sia disponibile nei nostri sistemi. Possono anche essere necessari diversi giorni per produrre un'immagine satellitare che possiamo utilizzare. Se l'ultima immagine disponibile ha più di 72 ore, di solito interrompiamo la pubblicazione dell'immagine fino a quando non ne è disponibile una nuova.
Precisione delle mappe
È difficile riconoscere le aree inondate e non a partire dall'immagine di un satellite, quindi a volte potrebbero verificarsi errori. Ad esempio, le mappe potrebbero non mostrare le inondazioni in boschi fitti o aree urbane. Per un'immagine media, stimiamo una precisione dell'area allagata suggerita circa dell'80%. Le aree non contrassegnate come inondate non vengono stimate come sicure, in quanto non siamo in grado di mostrare le mappe in boschi fitti e aree urbane.
Mappe non disponibili
In alcuni casi, potresti non trovare una mappa delle inondazioni. A volte non è disponibile un'immagine satellitare oppure l'immagine non genera una mappa idonea.