Utilizzare le macro per trasmettere informazioni ai tag Floodlight

Puoi trasmettere informazioni basate sulla conversione ai tag publisher utilizzando le seguenti macro:

• Utilizza %s per individuare l'ID del sito di Campaign Manager 360 dal cookie dell'utente (gli ID del sito si collegano a specifici tag publisher).

  L'analisi dell'ID del sito del publisher a partire dal cookie dell'utente è una procedura semplice che inserisce l'ID del sito nel punto in cui viene usata la macro %s (ad esempio, il campo del tag publisher o il campo del tag predefinito).

• Utilizza la macro %p per raccogliere informazioni assegnate al tag Floodlight nella pagina dell'inserzionista.

  La macro %p acquisisce ogni sottostringa all'interno del percorso della richiesta, purché corrisponda al modello definito nei parametri. Inoltre, dopo che la macro ha identificato la corrispondenza, trasmette l'informazione tramite l'URL di reindirizzamento.

• Se necessario, aggiungi la macro %n per generare un numero casuale.

Esempio

<iframe src="http://1234567.fls.doubleclick.net/ activityi;src=1234567;type=expglob;cat=kb123;u1=[PRODUCT_NAME];u2=[PRODUCT_ID];qty=1;cost=[Revenue];x=[Dsearch_prod_id];y=[Dsearch_prod_name];z=[Dsearch_price];da1=[Dsearch_quantity];ord=[OrderID]?"width="1" height="1" frameborder="0" style="display:none" ></iframe>

Quando il segnaposto del nome del prodotto del publisher accetta solo un valore compreso tra 1 e 5, ma l'inserzionista ha implementato stringhe di testo, devi convertire tali valori.

La conversione dei dati potrebbe essere eseguita in modo appropriato da uno script simile al seguente:

<SCRIPT LANGUAGE="JavaScript">
var pub_cost="%pcost=!;";
var pub_prod="%pu1=!;";
var pub_prod_id="%pu2=!;";
var pub_ord_id="%pord=!?";
var item=0;
switch (pub_prod){
case "hotel_room": item=1;
break;
case "flight": item=2;
break;
case "car_rental": item=3;
break;
case "time_share": item=4;
break;
case "package": item=5;
break;
default : item=0;
}
myImage=new Image();
myImage.src='https://www.publisher.com/u?CAMPAIGNID=1234567&ORDERID='+pub_ord+'&TYPE=89101112&ITEM='+item+'&AMOUNT='+pub_cost+'&QUANTITY=1&CURRENCY=GBP&METHOD=IMG';
</script>

In questo esempio, devi convertire la variabile pub_cost in un numero intero compreso tra 1 e 5 prima di trasmetterla al tag publisher.

Per gestire quello che viene trasmesso dal tag Floodlight, utilizza un'istruzione switch per mappare i valori dell'ad server ai valori impostati dal publisher.

Potrebbe anche essere necessario manipolare i valori di costo e quantità in modo che non interrompano l'analisi della conversione da parte del publisher. 

I tag attività Floodlight possono contenere una serie di variabili che il sito web dell'inserzionista inserisce dinamicamente quando viene pubblicato il codice dell'attività Floodlight. In alcuni casi, potresti voler includere le stesse variabili e gli stessi valori aggiunti all'attività Floodlight nei tag dinamici (predefiniti o publisher). A tale scopo, puoi utilizzare la macro corrispondenza di schema %p.

Utilizzare la macro %p per trasmettere variabili e valori ai tag dinamici

La macro %p acquisisce tutte le sottostringhe all'interno di un percorso di richiesta, quindi le trasmette con un URL di reindirizzamento. La macro utilizza il seguente formato:

%p[start_key_string]![end_character]

Sostituisci [start_key_string] con la parte della chiave della coppia chiave-valore di cui vuoi trasmettere il valore nel tag predefinito o publisher. Ad esempio, se passi il valore della coppia chiave-valore ord=, [start_key_string] è ord=. Generalmente, [end_character] è un punto e virgola (;), utilizzato per separare più coppie chiave-valore oppure un punto interrogativo (?) alla fine della stringa. Ad esempio, la coppia chiave-valore completa per trasmettere ord= è order=%pord=!?.

Esempio di tag

In questo esempio utilizzeremo un tag GIF di 1 x 1 pixel per il monitoraggio e includeremo il tag nei tag predefiniti.

Tag segnaposto:

Di seguito è riportato il tag di 1 x 1 pixel con segnaposto per le informazioni da includere:

<img src="https://www.mywebsite.com?price=[price]&category=[category]&order=[orderID]" height="1" width="1" />

Tieni presente che stiamo creando nuove coppie chiave-valore. La nuova chiave può avere qualsiasi valore (in questo caso, price, category e order).

Tag con macro:

Se utilizzi la macro %p, sostituirai i segnaposto nel seguente modo:

<img src="https://www.mywebsite.com?price=%pcost=!;&category=%pu1=!;&order=%pord=!?" height="1" width="1" />

Per ogni coppia chiave-valore, il valore è %p, seguito dalla parte di chiave della coppia chiave-valore originale del tag Floodlight, il segno di uguale (=) e infine un punto esclamativo (!). Puoi utilizzare questa struttura per importare qualsiasi coppia chiave-valore dal tag Floodlight originale.

Se è l'ultima coppia chiave-valore del tag, termina con un punto di domanda (?). Per le altre coppie chiave-valore, chiudi la stringa con un punto e virgola (;). Tieni presente che il separatore e commerciale originale (&) rimane. Ciò è necessario perché il punto interrogativo e i punti e virgola vengono rimossi con l'espansione delle macro.

Tag con macro espanse:

Quando le macro vengono espanse, il nuovo valore corrisponde al valore originale della chiave a cui hai fatto riferimento con la macro %p.

<img src="https://www.mywebsite.com?price=19.95&category=books&order=BUY12834988?" height="1" width="1" />

Possibili problemi

I problemi che potrebbero sorgere quando si trasmettono le informazioni da un tag Floodlight a un tag publisher di quarta parte sono i seguenti:

• Parametri che impongono i tipi di dati (stringa, numero intero e così via)

• Previsti formati di numeri diversi (numero di cifre decimali, limite di cifre massimo e così via)

• Indicatori diversi per gli stessi parametri in più tag (per Floodlight, product=name_of_product; per i tag publisher, product=integer_from_1_to_5 e così via)

Presta attenzione quando utilizzi i parametri nei tag. I termini del contratto Google Marketing Platform ti vietano di trasmetterci informazioni che potremmo utilizzare o che potremmo riconoscere come informazioni personali. Se inserisci determinati valori in un campo di un prodotto Google Marketing Platform, potrebbe essere mostrato un avviso che ti ricorda di non utilizzare parametri per trasmettere dati che consentono l'identificazione personale. I nomi descrittivi di parametri che attivano questo avviso includono, ad esempio, email e username. Tieni presente che puoi utilizzare questi nomi descrittivi se il tuo scopo non è raccogliere informazioni che Google Marketing Platform potrebbe utilizzare o riconoscere come informazioni personali, ad esempio, una variabile personalizzata con il nome descrittivo email e il valore weekly è consentita, mentre non è permesso trasmettere l'indirizzo email di un utente). Se scegli uno di questi parametri, potresti essere contattato da DoubleClick per verificare che tu non ne stia facendo un uso vietato.

 

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